Se soffri di fastidi ed inestetismi agli arti sappi che ricorrere al linfodrenaggio può aiutarti davvero.
Il ristagno di liquidi di scarto all’interno dei tessuti è un problema molto comune nelle donne. Si tratta della cosiddetta “ritenzione idrica”, che ha fra le sue conseguenze più evidenti inestetismi come le gambe gonfie e la poco amata cellulite. Mentre lo sport e una dieta ricca di frutta e verdura possono aiutare a ridurre il gonfiore degli arti, una cura definitiva contro la cellulite sembra non esistere. Il linfodrenaggio − o massaggio linfodrenante − rappresenta però un ottimo alleato nel diminuire gli edemi, favorendo la circolazione linfatica ed eliminando i prodotti di scarto del metabolismo cellulare. E, conseguentemente, attenuando proprio la cellulite!
Vediamo come agisce tale metodica e quali sono le sue applicazioni terapeutiche nel contrastare gli inestetismi degli arti.
Il sistema linfatico: prezioso meccanismo di depurazione dell’organismo umano
Le nostre cellule − le unità-base di ogni tessuto − sono caratterizzate da un rapido metabolismo, i cui prodotti di scarto vengono riversati all’esterno delle stesse cellule, nel cosiddetto spazio interstiziale. Il sistema linfatico è appunto quell’apparato del nostro organismo deputato allo smaltimento del liquido intratissutale. A differenza della circolazione sanguigna, il circolo linfatico non è sostenuto da una pompa come il cuore, ma rimane in movimento grazie alla continua contrazione di tutti i muscoli del corpo. Quando tale contrazione non è omogenea, oppure non è sufficiente a garantire lo smaltimento dei liquidi in eccesso, possono crearsi fastidiosi inestetismi e gonfiori come gli edemi o la tanto temuta cellulite. Come si può intervenire in questi casi per ripristinare il corretto movimento dei fluidi all’interno del sistema linfatico?
Sgonfiare gli arti con il linfodrenaggio
Un massaggio linfodrenante mirato ad eliminare il liquido interstiziale può aiutare significativamente a sgonfiare gli arti − in particolare le gambe. Al Centro Politerapico Ribor, professionisti altamente qualificati applicano da anni tale pratica, esercitando una pressione lenta e costante mirata a favorire il ricircolo della linfa. I vasi linfatici sono estremamente delicati, pertanto la loro stimolazione richiede una tecnica ben precisa, che differisce dai comuni massaggi muscolari. Stimolando il flusso linfatico, infatti, il massaggio drenante spinge la linfa a circolare nell’organismo in modo più rapido e continuo, favorendo gli scambi di ossigeno e prodotti di scarto cellulare e, di conseguenza, permettendo alle cellule di funzionare in modo più efficiente.
Se dieta ed esercizio fisico non ti hanno ancora regalato i risultati sperati, prenota un consulto medico presso il nostro centro e chiedi maggiori informazioni sul tipo di trattamento più indicato al tuo caso. Il massaggio drenante, se applicato nel modo giusto e con la giusta frequenza, può dare risultati visibili sin dalle prime sedute.
Altre applicazioni del massaggio linfodrenante
Oltre a combattere edemi e cellulite, il massaggio linfodrenante favorisce altresì la riparazione di tessuti compromessi a seguito di interventi chirurgici (mastectomia). Favorendo l’afflusso linfatico verso i tessuti, infatti, si aumentano gli scambi gassosi (ossigeno) tra il liquido e le cellule danneggiate, che andranno a rigenerarsi più velocemente. Se si stanno seguendo trattamenti di tipo mesoterapico, inoltre, il massaggio drenante può essere utilizzato come coadiuvante per massimizzarne gli effetti ad ogni seduta.